Obama: “Farò pittare di nero la Casa Bianca, non sopporto questa forma di razzismo”.

La Casa Bianca cambierà il suo storico colore. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama al termine della conferenza stampa che si è tenuta stamani nei pressi di Washington (D.C.) (dove D. C. sta per District of Columbia, non pensiate che io non lo sappia).
La Casa Bianca, o White House se vogliamo fare i fighi chiamandola con il suo nome originale in inglese, è la residenza ufficiale e il principale ufficio del presidente degli Stati Uniti.
L’edificio venne costruita tra il 1972 e il 1800 da un architetto razzista che odiava così tanto le persone di colore che anche se eri bianco ma di cognome facevi Brown non ti degnava nemmeno del saluto.
Per la sua costruzione vennero impiegati tutti operai bianchi che vestivano di bianco. All’ora di pranzo veniva servito solo vino bianco e si mangiava sempre e solo pasta in bianco e durante i lavori veniva ascoltata in loop la canzone “I’m Blue da ba dee da ba die” degli Eiffel 65 nella versione remixata da David Guetta “I’m White da ba dee da ba die“.
“E’ un offesa per tutti gli Afroamericani e per tutti quelli che negli anni hanno combattuto e sono morti per rivendicare il colore della propria pelle. E’ un offesa verso Martin Luther King, verso Malcom X e perchè no, mettiamoci pure Gandhi e Madre Teresa di Calcutta”.
Queste le parole pronunciate a gran voce dal presidente Obama che ha poi continuato la sua conferenza dicendo: “Adesso sono io il Presidente e sono quindi io che prendo le decisioni. Nelle prossime settimane inizieranno i lavori, la Casa Bianca verrà ripittata di nero e si chiamerà My Nigga House“.

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